Di seguito un estratto di poche e semplici regole della FIGC per il Settore Giovanile Scolastico da condividere e da far conoscere anche al di fuori dell’ambiente calcistico. Sono regole vigenti da un bel po’ di tempo, atte a difendere e a formare i bambini. Il calcio che vediamo in TV non è quello nei campi dove giocano squadre del settore giovanile scolastico.
- Tutti i bambini iscritti nella lista di gara devono partecipare alla gara.
– Gli allenatori sono obbligati a far partecipare tutti in bambini ad almeno uno dei primi due tempi di gioco (su 3 tempi previsti), senza essere sostituiti. Nel terzo tempo è possibile effettuare sostituzioni libere, con l’auspicio che tutti i bambini partecipino ad almeno un tempo e mezzo. Nei primi due tempi non sono previste sostituzioni per i nuovi entrati, pertanto, nel secondo tempo, è possibile effettuare sostituzioni durante il gioco solo tra i bambini che hanno giocato nel primo tempo. - Qualora si raggiunga una differenza di 5 reti tra una squadra e l’altra nel corso del tempo di gioco, la squadra che sta perdendo può inserire un giocatore in più in campo, fino al raggiungimento di un passivo di 3 reti.
– Es. Se una squadra sta perdendo 5 a 0 può inserire un giocatore in campo in più fino al raggiungimento del 5 a 2, questo per evitare di umiliare i bambini facendoli perdere 15 a 0. - All’inizio e alla fine della gara tutti i bambini devono ritrovarsi al centro del campo per salutare il pubblico e salutare gli avversari.
- Autoarbitraggio – “Le gare della categoria Piccoli Amici, Primi calci e Pulcini dovranno essere arbitrate con il “metodo dell’autoarbitraggio”.Tale opportunità prevede che la gara venga arbitrata dagli stessi giocatori che disputano la gara, delegando al dirigente-arbitro ed ai tecnici responsabili delle squadre che si confrontano eventuali e particolari interventi di mediazione e supporto.”. “Bisogna sempre ricordare che una partita giocata dalle suddette categorie serve per rinforzare le conoscenze dei bambini sul calcio e sulla regolamentazione del gioco, perché parte di un contesto di apprendimento.”
- È previsto l’utilizzo della “GREEN CARD”, il cartellino verde che premia particolari gesti di Fair Play nei confronti del gioco, degli avversari, del pubblico, etc.
- Favorire l’organizzazione del “Terzo Tempo Fair Play”, invitando i genitori e le società a condividere delle merende con tutti i bambini che hanno partecipato alla gara (Tè caldo, crostata, ecc.)