Clip Video relativa alla seconda giornata del nostro torneo Esordienti a 9 misti.
il torneo si è svolto nei giorni 10, 11, 13, 15, 16 maggio 2019
Clip Video relativa alla seconda giornata del nostro torneo Esordienti a 9 misti.
il torneo si è svolto nei giorni 10, 11, 13, 15, 16 maggio 2019
Un pomeriggio di calcio e tanto divertimento, presso gli impianti sportivi Taliercio a Mestre. Abbiamo giocato con le squadre del Venezia Soccer Academy:
“Mister piove, si fa allenamento?”
Tante volte mi hanno fatto questa domanda, e la mia risposta è sempre stata “CERTO!”
Onestamente non ho mai capito il motivo per cui un po’ di pioggia debba condizionare la nostra vita. Mia madre mi ha cresciuto con un forte senso del dovere, guai a chiederle di non andare a scuola perché pioveva, non c’era verso di convincerla. Io in compenso pretendevo di andare a calcio quando pioveva! . A quanto pare nonostante centinaia di allenamenti e partite sotto la pioggia e la neve, sono ancora qui a scrivervi, tra l’altro con una salute invidiabile!
Perché al giorno d’oggi un po’ d’acqua spaventa così tanto? Partiamo dal presupposto che bagnarsi non fa male (altrimenti non dovremmo né lavarci, né farci il bagno d’estate), ciò che fa male è rimanere bagnati, fermi, al freddo, al punto che il calore disperso sia superiore a quello prodotto, abbassando quindi la temperatura corporea. Questa condizione è difficile che si verifichi durante un allenamento, in quanto il movimento aumenta il calore prodotto, che con il giusto abbigliamento sarà trattenuto e non disperso, mantenendo quindi costante la temperatura corporea (escluse le estremità, soprattutto le mani).
Il corpo umano è una macchina perfetta, che si adatta continuamente all’ambiente, potenziandosi. Fare sport sotto la pioggia aiuta a temprare il fisico, a tonificare i muscoli ed a potenziare il sistema immunitario. Tuttavia ci sono dei rischi che non devono essere sottovalutati, ma prontamente contrastati.
Passo a darvi dei suggerimenti frutto della mia esperienza e dei consigli di mio nonno, ex-calciatore e primario del reparto di pneumologia:
VALUTARE LE CONDIZIONI DEL CAMPO: Per non mettere a rischio l’incolumità dei ragazzi, è importante valutare se il campo è praticabile per svolgere l’allenamento o meno. Cercare di utilizzare le zone di campo dove non ci sono pozzanghere e limitare il più possibile l’utilizzo di attrezzatura spigolosa (soprattutto con i bambini), visto che la pioggia forte aumenta il rischio di scivolare e cadere.
RISCALDAMENTO: Se piove forte, evitare di cominciare l’allenamento a freddo, iniziare il riscaldamento al coperto per poi andare in campo già riscaldati. Il riscaldamento deve essere completo, perché con il freddo, pioggia, vento e neve, il rischio di infortuni muscolari aumenta.
ABBIGLIAMENTO: Utilizzare scaldamuscoli e maglie termiche permette di trattenere il calore prodotto dal corpo umano, evitandone la dispersione e mantenendo quindi il corpo più caldo. Con la temperatura che scende sotto lo 0, possono diventare utili scaldacollo (utilizzabili in allenamento, ma vietati in partita), calzamaglie, cappellini (non quando piove, perchè si impregnano d’acqua, meglio il cappuccio di un k-way che è impermeabile) e guanti. Utilizzare un K-way impermeabile è sempre consigliabile nei giorni di pioggia, in modo da ridurre la quantità di acqua che arriva a contatto con i vestiti e quindi con il corpo.
DOCCIA CALDA: A fine allenamento è FONDAMENTALE fare la doccia calda per riportare il corpo alla giusta temperatura. Una semplice doccia rimuove tutti i rischi di raffreddamento, riportando l’organismo alla temperatura ideale, rimuovendo tutte le tossine e praticamente azzerando il rischio di malattie da raffreddamento. Il consiglio dall’esperienza di mio nonno, sia come calciatore che come medico specializzato in pneumologia, è sempre stato questo: puoi giocare anche 90 minuti sotto pioggia, neve e vento, l’importante è che dopo fai una bella doccia calda. TUTTO VERO: ho giocato sotto neve, pioggia, grandine, vento e mai un’influenza dopo!
BUON SENSO: Messo alla fine, ma è sempre il fattore principale: se vediamo che diluvia, ed i bambini non giocano più con piacere, ma soffrono il freddo, finire un po’ prima può essere una buona idea.
Grazie a questi consigli possiamo svolgere tranquillamente l’allenamento sotto la pioggia senza rischiare ripercussioni sulla salute dei ragazzi.
Buon allenamento bagnato a tutti!
By Damiano Berteina
Di seguito un estratto di poche e semplici regole della FIGC per il Settore Giovanile Scolastico da condividere e da far conoscere anche al di fuori dell’ambiente calcistico. Sono regole vigenti da un bel po’ di tempo, atte a difendere e a formare i bambini. Il calcio che vediamo in TV non è quello nei campi dove giocano squadre del settore giovanile scolastico.
Nel senso che il calcio , specialmente per i maschietti, è spesso il legante che li fa stare insieme in qualunque situazione: dall’intervallo a scuola, ai giardinetti, alla gita domenicale, alla visita ai cuginetti, in spiaggia dove si fanno facilmente nuove amicizie attorno ad un pallone. Non stiamo parlando di calcio come sport agonistico, ma uno sport a portata di tutti, in ogni ambiente, in ogni situazione, per ogni ceto sociale…Insomma senza calcio non è come senza scherma e jugizo, rugby… difficile che in un cortile si organizzi una sfida col fioretto! 🙂
Oggi sono stato ad un bellissimo torneo di calcio della categoria Pulcini. Ero con la mia squadra, con i miei compagni e non vedevo l’ora di giocare, amo il calcio! Ero entusiasta, carico di emozioni e di energia… i miei genitori erano fuori tra il pubblico pronti a fare il tifo per me.
C’erano tre partite da giocare… il mister ci disse che dovevamo vincerle tutte!!!
Giochiamo la prima partita, pareggiamo 1-1 ed io non entro in campo…
Facciamo la seconda partita, vinciamo 1-0… io non ho ancora giocato.
Facciamo la terza e ultima partita… il primo tempo finisce 3 a 0 per noi… io devo ancora entrare in campo. Prima che inizi il secondo tempo chiedo al Mister:
MISTER IO QUANDO GIOCO?
– Non ora… la squadra avversaria è troppo forte per farti giocare… DOBBIAMO VINCERE…
IO NON VOLEVO VINCERE MA SOLO GIOCARE A CALCIO!!!!
Dalle ore 16:30 alle ore 18.30 un pomeriggio di divertimento e di sport. Se hai dai 5 ai 14 anni vieni a conoscere lo STAFF U.S. Zianigo Calcio.
Perché abbiamo scelto di NON far pagare il KIT della KAPPA?
Noi cerchiamo di innovare tornando al passato , vogliamo permettere a tutte le famiglie di portare il proprio bambino a fare sport… il calcio… lo Sport Nazionale.
Si parla di calcio, ma in maniera casuale, è lo spunto per, occasionalmente, parlando con amici o ascoltando conoscenti, capita di imbattersi o leggere messaggi su FB di quelli che “a me il calcio fa schifo”. Va ben… farebbe una miglior figura a dire “non guarda, non m’interessa, non mi diverte, non mi dice nulla”. Con quel sentirsi schifato mette in bella mostra un atteggiamento che non riesco neanche più a comprendere, solo a disprezzare malamente. Sei uno snob, e sei talmente tanto snob, che ti piace farlo sapere in giro. E raramente si trova qualcun altro con sufficiente sangue freddo, schiettezza o voglia di ribattere con un: “ma quanto sei sfigato”. Perché sei sempre a criticare il calcio che non va bene, che fa schifo, che è uno sport diseducativo…non hai passioni differenti? Passi il tempo a gridare ai quattro venti quanto ti senta diverso dal resto del mondo. Resto del mondo che è bue, povero, cialtrone, ignorante, massificato, cretino, violento e assolutamente becero.
Cercati uno sport, seguilo, appassionati e non rompere le scatole al prossimo.
Secondo la mia esperienza quelli che proprio odiano il calcio alla fine sono quelli che ci avrebbero voluto giocare e non ne son stati capaci.
Può anche non piacerti ma quando c’è snobismo, svalutazione totale ed odio accanito c’è qualcosa che non và..
Questi tipi accaniti hanno dato due calci ad un pallone, hanno visto che per riuscire a giocare bene ci voleva impegno e quindi per non mettersi in gioco hanno scelto altri sport, condannando il calcio, che vive bene anche senza di loro…La tecnica s’impara ed il fisico si costruisce, è uno sport che si prende parecchie energie e parecchio tempo.
La verità è che si tratta di uno degli sport più belli al mondo e la finale dei mondiali, con o senza Italia, la guardano tutti…
Poi il calciatore pettinato, sbruffone, che simula e tutto il resto rappresenta uno stereotipo, non è vero che i calciatori sono così, ce ne sono solo alcuni.. Altri invece sono veri e propri combattenti che darebbero pan per focaccia anche ad “atleti” di altri sport.
Il fatto è che in questo paese ogni bambino prova la vergogna di non saper giocare a pallone, anche perché nessuno spiega che NESSUNO nasce con i piedi d’oro, il calcio è come gli altri sport.
La tecnica è importante ma alla fine come in tutti gli sport conta il cuore!
A quelli che odiano il calcio: aprite le menti!!! E non rompete le scatole e guardatevi i vostri sport che ritenete “superiori”.
Noi del calcio vi guardiamo con consapevolezza che non c’è superiorità ma solo quello che a uno piace fare.