Mio padre era un ex calciatore. Ha praticato sport a livello semiprofessionistico, in seguito è stato dirigente della società dove giocavo a calcio. Mi ha seguito fin da piccolo e ha sempre riposto molte aspettative su di me malgrado io non fossi alla sua altezza… diceva al mister dove e come farmi giocare, gli imponeva di darmi la fascia di capitano (cosa per cui provavo un notevole imbarazzo).
In campo aveva un occhio di riguardo per me, mi trattava diversamente dagli altri e anche questo mi infastidiva perché i miei compagni lo notavano e me lo facevano pesare… ad ogni errore urlava contro di me… Io ero in grado di capire benissimo quando sbagliavo un passaggio, quando mi scappava un ‘avversario o quando non avevo il fiato per correre ma sentirlo urlare in campo era mortificante per me.
Ogni domenica a pranzo, dopo la partita, non si parlava d’altro che di calcio, di come avrei dovuto giocare, di tutti i miei errori, di quelli dei miei compagni e di quello che dovevo fare per migliorare…in una di quelle circostanze, dopo una partita finita male, litigammo con veemenza..In quel momento maturai la decisione di smettere col calcio, gli dissi che ero stanco e nauseato da tutto ma specialmente dal suo comportamento.
Mio padre non mi parlò più per quasi un mese… era furioso!!
A guadagnarci fu però l’armonia familiare, sia mia sorella che mia madre mi ringraziarono perché finalmente si poteva pranzare alla domenica senza parlare solo di calcio e soprattutto senza sentire urlare.
Ora ho 40 anni, gioco ancora a calcio con gli amatori, il calcio è uno sport meraviglioso che amo profondamente. E dire che per un periodo sono arrivato perfino ad odiarlo a causa dell’ansia e dello stress che mi trasmetteva mio padre.
I genitori migliori per un ragazzo che vuole giocare a calcio, secondo me, sono quelli che lo seguono, che lo sostengono e che non riversano sui propri figli i loro sogni calcistici senza pretendere che diventino campioni.
Amo profondamente il calcio, è uno sport bellissimo per i bambini, riesce a far vivere una quantità di emozioni meravigliose, impareggiabili…CARI PAPA’ NON FATECELO ODIARE.
U.S. Zianigo ASD
Questi fatti sono realmente accaduti, a noi raccontati dal protagonista.